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ACUSTICA AMBIENTALE
Si definisce Impatto Acustico (art. 8 L. 447/1995) il disturbo che un'infrastruttura o un'attività determina nei confronti di un ricettore. Si procederà con la verifica dei limiti al ricettore. E' possibile eseguire tale valutazione, per esempio, per impianti od opere rilevanti, anche in via previsionale (preventiva).
L'obiettivo primario della Relazione di Impatto Acustico, anche in via previsionale, è dimostrare che la sorgente specifica, esistente o da realizzare, rispetti i limiti di legge, ovvero per i limiti in esterno l'emissione (tabella B del DPCM 14/11/1997, cfr. zonizzazione acustica comunale) e in ambiente abitativo il criterio differenziale (art. 4 del DPCM 14/11/1997).
Si definisce Clima Acustico (art. 8 L. 447/1995) la rumorosità presente in un'area sulla quale si dovrà insediare un ricettore sensibile da tutelare, ovvero:
Si procederà con il confronto con i limiti di immissione al ricettore, come indicati dalla zonizzazione acustica (tab. C DPCM 14/11/1997).
La descrizione del clima acustico sul territorio è ricondotta all'elaborazione di mappe acustiche nelle quali sono riportati i valori raggiunti da alcuni indicatori di rumori specifici, l'eventuale superamento dei limiti di pertinenza vigenti, il numero di persone e di abitazioni esposte a determinati valori del descrittore in questione. Gli indicatori individuati sono il livello di rumore giorno-sera-notte e il livello di rumore notturno. Le mappe acustiche dunque si propongono come strumento tecnico di supporto all'elaborazione di mappe per le infrastrutture stradali e per gli agglomerati, definendo criteri e modalità procedurali di valutazione della rumorosità sul territorio.
Lo scopo del monitoraggio acustico è la conoscenza del livello di rumore immesso nell'ambiente esterno dalle varie attività in conformità alla normativa (Legge Quadro sull'Inquinamento Acustico e relativi regolamenti attuativi); ciò è finalizzato alla tutela delle persone interessate dal rischio rumore e al rispetto dei limiti di legge (DPCM 14/11/1997). Deve essere predisposta una documentazione relativa al monitoraggio acustico per la realizzazione, modifica o potenziamento delle seguenti opere:
Il PCCA è il Piano Comunale di Classificazione Acustica, comunemente detto zonizzazione acustica. Per esso si intende la suddivisione del territorio comunale in zone acusticamente omogenee fissando dei limiti di legge (DPCM 14/11/1997, diurni e notturni) per le sorgenti sonore fisse. Esso è un indispensabile strumento di pianificazione per prevenire l'inquinamento acustico e gestire lo sviluppo urbanistico, commerciale, artigianale e industriale. Il ruolo del Tecnico Competente è quello di sia di redigere il PCCA sia successivamente di verificare il rispetto dei limiti individuati dal PCCA medesimo.
Il decreto stabilisce le norme per la prevenzione e il contenimento dell'inquinamento da rumore avente origine dall'esercizio delle infrastrutture stradali. Il ruolo del Tecnico Competente è quello di verificare i limiti di immissione stabiliti dal decreto in corrispondenza dei ricettori maggiormente esposti, in conformità a quanto disposto dal Ministro dell'ambiente in data 16/03/1998, riferendosi al solo rumore prodotto dalle infrastrutture stradali.